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Innalzamento dei mari, le Maldive costruiranno una città galleggiante (ed eco-friendly)

By Andrea Federica de Cesco
Corriere Della Sera
2021.may.06

Innalzamento dei mari, le Maldive costruiranno una città galleggiante (ed eco-friendly)

Le conseguenze del cambiamento climatico saranno particolarmente dure per le Maldive. I governanti ne sono ben consapevoli e si stanno preparando. Si inserisce in quest’ottica il progetto Maldives Floating City (MFC), che ha lo scopo di trasformare l’arcipelago in una città galleggiante. Il riscaldamento globale sta infatti causando lo scioglimento dei ghiacciai a velocità sempre maggiore. La conseguenza è l’innalzamento del livello dei mari, particolarmente allarmante soprattutto per le aree costiere e per luoghi come le Maldive. Si prevede che i 26 atolli nell’Oceano Indiano settentrionale diventeranno inabitabili entro il 2050 e che saranno tra i primi luoghi al mondo a venire sommersi dall’acqua. In media queste circa mille isole si trovano infatti a solo 90 centimetri sul livello del mare. Secondo la Nasa lo stato insulare è il Paese con meno terreno al mondo.

Sulla nuova isola artificiale ci saranno migliaia di case (a partire da 250 mila dollari per 300 metri quadri), negozi, ristorante, un ospedale, una scuola e un edificio governativo. La progettazione è stata affidata a due società olandesi e i lavori di costruzione inizieranno nel 2022. La città avrà la forma di un corallo

 

 

 

Ecco perché il governo ha annunciato che le Maldive diventeranno una città galleggiante, soluzione adottata appunto per far fronte alla crisi ambientale. Il progetto in realtà è in via di sviluppo da un decennio (ne aveva scritto anche il Corriere, nell’aprile 2010, leggi qui, e all’epoca prevedeva anche un campo da golf galleggiante), ma è stato svelato solo ora. I lavori di costruzione inizieranno nel 2022 e il tutto sarà pronto nella seconda metà del decennio. La città sorgerà su un incrocio di reticoli flessibili e funzionali nella laguna di 200 ettari (pari a due milioni di metri quadri) a dieci minuti di barca dalla capitale Malé e dall’aeroporto internazionale. A progettarla sono state chiamate due società olandesi, Dutch Docklands, esperta in infrastrutture galleggianti, e Waterstudio, che si occupa di pianificazione urbana e architettura. Il risultato finale avrà la forma di un labirinto esagonale, così da assomgiliare a un corallo.

 

Previsti anche un ospedale e una scuola

Ci saranno migliaia di case di fronte al mare, ispirate alla cultura tradizionale marinara delle Maldive e costruite in modo ecosostenibile. Il prezzo partirà da 250 mila dollari per 300 metri quadri: difficile che le famiglie di pescatori se le potranno permettere, a meno che non riceveranno sovvenzioni dal governo. Alle abitazioni si aggiungeranno hotel, ristoranti, spazi commerciali, porticcioli, un ospedale, una scuola e un edificio governativo. Il sistema di strutture flottanti sarà fissato a un anello di isole, che faranno da base, e a un muro di rottura stabilizzante (come negli atolli). Attraverso un particolare sistema ingegneristico, le isole intorno alla laguna avranno il ruolo di barriere rispetto alla Maldives Floating City. «Questa ingegnosa configurazione riduce l’impatto delle onde della laguna, stabilizzando le strutture e i complessi in superficie», spiega un comunicato stampa. (continua a leggere dopo i link e la foto)

Un particolare delle vie della nuova città galleggiante nel rendering al computer Un particolare delle vie della nuova città galleggiante nel rendering al computer

 

 

In armonia con la natura

«La MFC non richiede alcuna bonifica del territorio, quindi ha un impatto minimo sulle barriere coralline», ha detto Mohamed Nasheed, presidente delle Maldive tra il 2008 e il 2012. «Inoltre, verranno coltivate delle nuove, gigantesche barriere coralline che serviranno da frangiflutti. Dobbiamo adattarci al cambiamento climatico senza distruggere la natura, ma collaborando con essa, come propone la nostra città. Alle Maldive non possiamo fermare le onde, ma possiamo innalzarci con loro». Il progetto farà da apripista per altre isole che presto dovranno organizzarsi per salvaguardare il loro territorio e la loro cultura dalla crisi ambientale.

 

Un particolare di uno degli approdi interni della nuova città galleggiante in progetto alle Maldive, tratto dal rendering al computer Un particolare di uno degli approdi interni della nuova città galleggiante in progetto alle Maldive, tratto dal rendering al computer
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